Giubileo: i rischi di contagio dei virus influenzali

Giubileo: i rischi di contagio dei virus influenzali

Il Giubileo inizia proprio nel periodo dell’anno in cui i virus influenzali e parainfluenzali circolano con più frequenza e il previsto afflusso di pellegrini e fedeli nei luoghi di culto di tutta Italia, rappresenta anche una sfida per la salute pubblica. Durante i mesi invernali, dicembre in particolare, i virus influenzali tendono a diffondersi più facilmente, rendendo i luoghi affollati e chiusi, come chiese e santuari, ambienti particolarmente a rischio di contagio. Da sempre gli esperti in igiene e sanità pubblica, ribadiscono come i luoghi affollati rappresentino ambienti ad alto rischio per la trasmissione di malattie respiratorie, soprattutto in inverno, quando le persone trascorrono più tempo in spazi chiusi. La natura delle celebrazioni religiose, che spesso prevedono pratiche con contatto fisico, può favorire la diffusione di virus influenzali e altri patogeni respiratori.

Rischio di contagio nei luoghi di culto affollati
Gli studi epidemiologici dimostrano come il rischio di trasmissione dei virus respiratori aumenti considerevolmente in ambienti affollati, dove è difficile mantenere il distanziamento. La vicinanza tra i partecipanti facilita infatti il passaggio di droplet respiratorie, particelle cariche di virus che possono raggiungere una persona anche a breve distanza. In un ambiente affollato, una singola persona influenzata può infettare molte altre nel giro di poche ore. Gli studi sulla trasmissione di virus in eventi pubblici, come fiere o celebrazioni religiose, indicano che una rapida diffusione di patogeni è comune in simili circostanze.

Le condizioni ambientali nei luoghi di culto
I luoghi di culto, spesso caratterizzati da grandi navate e ambienti scarsamente ventilati, rappresentano uno scenario ideale per la circolazione del virus. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Environment International, la scarsa ventilazione, soprattutto nei mesi invernali, può favorire la permanenza nell’aria delle particelle virali, aumentando il rischio di infezione. La ventilazione, infatti, è uno dei fattori cruciali nella prevenzione delle malattie respiratorie; ambienti chiusi e poco ventilati incrementano il rischio di contagio.

Il freddo invernale
Ad aumentare il rischio di contagio è anche la stagionalità: Dicembre è uno dei mesi con maggiore incidenza di casi di influenza stagionale. Le basse temperature portano le persone a trascorrere più tempo al chiuso e il sistema immunitario umano è naturalmente più suscettibile al freddo. La connessione tra i picchi influenzali e l'inverno è ben documentata. Secondo uno studio su Annual Review of Virology, il clima freddo e umido, tipico dei mesi invernali, crea un ambiente ideale per la sopravvivenza e la trasmissione di virus influenzali.

Comportamenti e tradizioni religiose
Le pratiche religiose, come lo scambio della pace, l'uso comune di oggetti sacri o la comunione, comportano spesso un contatto diretto tra i partecipanti, favorendo potenzialmente la trasmissione del virus. Ricerche come quella di Sloane et al. (2018) hanno evidenziato come la trasmissione di patogeni respiratori possa essere favorita da simili interazioni. In effetti, il contatto diretto è uno dei principali veicoli di contagio influenzale; limitare il contatto nelle cerimonie potrebbe essere essenziale per proteggere la salute dei fedeli.

Giubileo in Salute è un progetto

Medikea

Con il patrocinio di

Partner
Privacy Policy Cookie Policy