Giubileo, dagli antipiretici agli antinfiammatori quali farmaci portare in valigia

Giubileo, dagli antipiretici agli antinfiammatori quali farmaci portare in valigia

Il Giubileo è un evento di fede e spiritualità che porta milioni di pellegrini a viaggiare verso Roma e altri luoghi di culto. Tuttavia, affrontare un lungo cammino o un soggiorno fuori casa può esporre i viaggiatori a piccoli problemi di salute, dai malanni stagionali ai dolori muscolari, fino alle allergie improvvise. In questi casi, sapere quali farmaci da banco portare con sé e quando rivolgersi a un farmacista o a un medico può fare la differenza. Il ruolo delle farmacie diventa ancora più cruciale in un contesto di grandi eventi come il Giubileo: i farmacisti sono spesso il primo punto di riferimento per chi ha bisogno di un consiglio sanitario o di un medicinale dimenticato a casa. Ma come possono aiutare i pellegrini in difficoltà? E come si può superare la barriera linguistica per garantire un’assistenza efficace? Ne parliamo con Andrea Mandelli, presidente della Federazione Ordini Farmacisti Italiani (FOFI), che ci offre preziosi consigli su come affrontare al meglio eventuali problemi di salute durante il pellegrinaggio.

In caso di piccoli problemi di salute durante il pellegrinaggio, quali sono i farmaci da banco o le soluzioni di pronto soccorso più utili e quando è opportuno rivolgersi a un farmacista o a un medico?

Può risultare utile avere con sé un antipiretico da assumere in caso di febbre alta, farmaci antidolorifici o antinfiammatori per alleviare i dolori muscolari o anche per un semplice mal di testa o mal di denti, fermenti lattici, antistaminici da utilizzare in caso di reazione allergica. Tutti inconvenienti di salute che, anche se in genere non gravi, possono essere fonte di stress quando si è in viaggio. Attenzione, però, a utilizzare anche i farmaci da automedicazione in modo consapevole e, soprattutto, se dopo qualche giorno i sintomi non passano, è sempre opportuno rivolgersi a un medico o a un farmacista per avere una risposta mirata al proprio problema di salute.

Quale può essere il ruolo del farmacista per un pellegrino che si trovi in difficoltà e come superare la barriera linguistica?

Il farmacista è l'operatore sanitario più prossimo al cittadino, sempre a disposizione di tutti, anche il sabato, la domenica e nei giorni festivi. Per ruolo e per vocazione professionale, rappresentiamo, anche per i turisti, il primo punto di contatto per ricevere assistenza in caso di problemi di salute o se si ha necessità di un medicinale, magari perché ci sì è dimenticati di metterlo in valigia. In farmacia c’è sempre un professionista pronto a dispensare un farmaco, a dare un consiglio con competenza ed empatia e, se necessario, a indirizzare il paziente verso un medico o una struttura sanitaria. In occasione di eventi straordinari che richiamano grandi moltitudini di persone, come nel caso del Giubileo, il nostro ruolo di porta di accesso all’assistenza sanitaria è importante anche nell’ottica di evitare che i pellegrini affollino i Pronto Soccorso per problemi di lieve entità, a discapito dei pazienti in condizioni più gravi. La tecnologia, insieme ad alcune semplici precauzioni adottate dai viaggiatori, possono essere di supporto per superare le barriere linguistiche e consentire al professionista di andare incontro alle esigenze di salute dei visitatori.

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