C’è un dolore silenzioso che cresce, si insinua tra le pieghe della nostra società, troppo spesso ignorato, sottovalutato, trascurato. È la sofferenza mentale. Non è più un tema di nicchia, non è più il “problema di qualcun altro”. È qui, adesso. E parla il linguaggio di adolescenti confusi, adulti in crisi, anziani dimenticati.
Rispetto a 50 anni fa, lo scenario è cambiato radicalmente. Oggi la salute mentale è una vera e propria emergenza globale. Crescono i disturbi legati alla difficoltà di regolazione emotiva, aumentano i casi di autolesionismo, tentativi di suicidio, disturbi alimentari, personalità borderline. L’ingresso nell’età adulta è sempre più spesso accompagnato da un carico di fragilità che la società non è pronta ad accogliere.
La pandemia ha fatto da detonatore, ma le crepe erano già lì. E si allargano ancora, sotto il peso della solitudine, della precarietà, dell’incertezza sul futuro. Il consumo di sostanze, che spesso si intreccia con disturbi mentali già esistenti, ha trasformato il volto della sofferenza psichica, rendendola più complessa, più sfuggente, più difficile da curare.
Non possiamo più far finta di niente.
Il Giubileo della Salute Mentale nasce da questa urgenza. Un'intera giornata, il 3 aprile 2025, presso l’Aula Magna della Pontificia Università Lateranense a Roma, per ascoltare, capire, proporre soluzioni. Dalle 9.15 alle 17.30, esperti, istituzioni, giornalisti, accademici e rappresentanti della società civile si confronteranno su tutti i fronti della salute mentale.
I temi saranno affrontati in modo concreto e multidisciplinare:
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Salute mentale e società, con la partecipazione di rappresentanti del Ministero della Salute, OMS, Censis, giornalisti e dirigenti sanitari.
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Politiche sanitarie, per capire cosa può e deve fare il sistema pubblico.
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Prevenzione e innovazione, con il contributo dell’Istituto Superiore di Sanità e AIFA.
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Lavoro e inclusione, per superare lo stigma nei contesti professionali.
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One Mental Health, un approccio globale e integrato alla salute della mente.
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Giovani, sport e spiritualità, per esplorare le nuove strade della cura, della resilienza e del senso.
Ci saranno anche tavoli tematici di lavoro, aperti ai partecipanti, per andare oltre le parole e costruire proposte concrete.
Non è solo un evento. È un atto di responsabilità collettiva.
Partecipa anche tu.
L’iscrizione è gratuita (fino ad esaurimento posti) al seguente link 👉 [Iscriviti online]
Perché la salute mentale non può più aspettare. E il cambiamento comincia da chi ha il coraggio di esserci.