Giubileo 2025, un’occasione di benessere mentale e spirituale

Giubileo 2025, un’occasione di benessere mentale e spirituale

Eventi come il Giubileo, ricchi di significato spirituale e momenti di raccoglimento, offrono ai partecipanti un’opportunità unica per migliorare la salute mentale e ritrovare un senso di equilibrio interiore. La partecipazione a riti collettivi e la connessione con la comunità sono spesso associati ad una maggiore resilienza psicologica, una riduzione dello stress e una sensazione di appagamento.

La dimensione spirituale come antidoto allo stress.

Uno studio pubblicato sul Journal of Behavioral Medicine ha dimostrato che l’impegno in pratiche religiose o spirituali può ridurre significativamente i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. La preghiera, la meditazione e il raccoglimento spirituale sono, infatti, legati a una migliore regolazione delle emozioni, il che riduce la probabilità di cadere in stati ansiosi o depressivi.

Il supporto della comunità e il senso di appartenenza

Il Giubileo è anche un evento comunitario, che permette di entrare in contatto con altre persone animate dagli stessi valori e intenti. La rivista Social Cognitive and Affective Neuroscience ha pubblicato una ricerca che evidenzia come il senso di appartenenza e la connessione sociale possano migliorare la salute mentale, favorendo il rilascio di neurotrasmettitori come l’ossitocina, spesso definita “l’ormone della felicità”. La partecipazione a riti collettivi, dunque, è vista come un’opportunità per creare legami sociali che contribuiscono a ridurre la solitudine e migliorare l’umore.

Spiritualità e resilienza: un sostegno psicologico duraturo

Ma c’è di più: studi in ambito psicologico hanno rilevato che le persone che si impegnano in pratiche spirituali mostrano una maggiore resilienza di fronte alle difficoltà della vita. La psicologia positiva ha evidenziato che la spiritualità può rappresentare una fonte di significato e di scopo, due elementi che contribuiscono a fronteggiare momenti difficili. L’esperienza del Giubileo, che invita i pellegrini a riflettere e cercare il perdono, rappresenta quindi una sorta di “reset mentale” che aiuta a liberarsi di pesi emotivi e a guardare al futuro con rinnovata speranza. Dunque, la partecipazione al Giubileo non è solo un’esperienza religiosa, ma un’occasione per prendersi cura della propria salute mentale. La combinazione di introspezione, comunità e ritualità porta a una riduzione dello stress, a una maggiore resilienza e a una ritrovata serenità. Eventi come questi ci ricordano l’importanza di ritagliarsi momenti di riflessione e connessione, soprattutto in un mondo sempre più frenetico


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